Il mio contributo ai tempi del covid-19: sostegno psicologico a tariffe agevolate

Una decisione ben ponderata

Anche io decido di dare il mio contributo in questo momento così duro per tutti.

È stato difficile prendere tale decisione, ma alla fine mi sono dato una mossa. Anche io voglio contribuire cercando di coniugare deontologia professionale, etica sociale, le mie personali esigenze di sicurezza e la voglia d’ essere di sostegno.

Dall’inizio della pandemia e della quarantena purtroppo ho dovuto interrompere i colloqui con pazienti al CSM (nell’ambito del mio tirocinio) coi quali stavo portando avanti un percorso.
Nel frattempo mi rendo conto che queste nuove circostanze straordinarie accentuano le difficoltà psicologiche che le persone affrontano nel proprio quotidiano.

Cosa stiamo attraversando

Siamo tutti impegnati a fronteggiare una minaccia alla nostra salute organica. Per farlo stiamo cambiando le nostre abitudini, i nostri comportamenti, rinunciando alle nostre relazioni, ad alcune certezze. Stiamo mettendo in discussione le nostre abituali difese mentali.  Tutto ciò ha un costo e rischia di mettere in discussione la propria salute psicologica.

Il mio contributo

Per questo ho deciso di mettermi in gioco. Scelgo di dimezzare (più che dimezzare) le mie usuali tariffe rendendomi disponibile per “mini percorsi di accompagnamento“. In questo modo contribuisco nel mio piccolo ad andare incontro alle difficoltà del momento, tutelando quelle attenzioni a garanzia di un processo terapeutico funzionale.

Si tratta di un provvedimento che adotterò solo nel periodo di emergenza.

Condizioni dell’incontro

I colloqui avverranno esclusivamente via Skype o WhatsApp per tutelare la salute di tutti.

Il mio augurio e il mio invito

Vi saluto invitando tutti ad avere attenzione sia della nostra salute organica (adottando le misure precauzionali note, quali lavarsi spesso le mani, mantenere la distanza di sicurezza …) ed anche prestando attenzione alla nostra salute psicologica.

Buona quarantena a tutti.